Galleria Estense di Modena:

dopo tre anni di chiusura forzata a causa dei danni del terremoto del maggio 2012, la Galleria Estense di Modena ha riaperto le porte venerdì 29 maggio. È stata restituita al pubblico una delle raccolte artistiche di origine dinastica più importanti d'Italia.

La Galleria Estense di Modena è uno dei principali musei nazionali italiani, inserito dalla attuale riforma del MIBACT tra i 20 musei che godranno del regime di autonomia. È nata dalle collezioni d'arte dei Duchi d'Este, tra le più longeve dinastie dell'Italia preunitaria, arricchite nel corso degli ultimi due secoli da molte opere d'arte del territorio e dalle collezioni modenesi. Con 609 opere, di cui 327 dipinti, 40 sculture e oltre 50 pezzi mai esposti, il museo si presenta oggi pienamente rinnovato.

Nel museo sono conservati alcuni dei capolavori che nel Cinquecento ornavano il Castello Estense di Ferrara e le altre residenze ducali: dipinti di Dosso e Battista Dossi, sculture di Antonio Lombardo e Prospero Clemente, antiche statue romane come lo Spinario e busti di età imperiale. In particolare, ne sono diventati simbolo il busto marmoreo di Francesco I d'Este scolpito da Bernini e il suo ritratto su tela dipinto da Velázquez, opere di straordinario valore artistico.

Proprio per la protezione sismica del busto, è stato scelto di usare ISOLART^® PENDULUM, dispositivo della serie ISOLART® studiata e progettata da FIP MEC specificatamente per la protezione delle opere d'arte. ISOLART^® PENDULUM, si basa sul principio di funzionamento del pendolo; gli altri prodotti della famiglia ISOLART^® sono ISOLART^® FLUID e ISOLART^® SMA, quest'ultimo basato sulle proprietà delle leghe a memoria di forma.

La progettazione e la realizzazione del sistema di isolamento ISOLART^® PENDULUM si è basata sui risultati di una ricerca svolta nell'ambito dell'attività di prevenzione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale condotta dal centro studi LARS dello IUAV di Venezia.